Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

all'«arrét» del titolo - e maftre. Questo riodo sintomatico della lettera dice infatti che l'Io che gestisce - in quanto «maitre» del proprio dire - la finzione-racconto, e cioè la finzione della verità, soggiace esso stesso al proprio dire impossibile, e sino al punto fatale dell'impossibilità a dire: je ne suis plus maftre d'en parler; je m'arrete. Ora, dopo il bianco che separa la prima dalla seconda parte, il Narratore recita: p. 54 «Je continuerai cette histoire». «Cette histoire»: dunque, questa storia, la stessa storia. Che cosa vuol dire? Ebbene, ciò vuol dire che la storia può continuare purché sotto l'aspetto d'un'altra storia, d'un'altra diegesi, d'un'altra costruzione. Se io non sono più «maitre d'en parler» (della storia precedente), la dirò, la continuerò sotto altra veste. Ed è per questo, altresì, che «l'extraordinaire commence». La seconda storia, l'altra storia, potrebbe essere - al limite - qualsiasi altra storia o una storia qualsiasi («les faits eux-mémes, je puis réver de les supprimer. Mais, s'ils n'ont pas eu lieu, d'autres, à leur place, arrivent», leggiamo nella penultima pagina del racconto): qualsiasi altra storia o una storia qualsiasi, purché rinvii alla prima come al suo paradigma fondamentale, e nella quale, reciprocamente, il paradigma trovi la propria verifica, attraverso la differenzaidentità della ripetizione (del rinvio) che, nel nostro caso, come abbiamo segnalato, rovescia di fatto l'orientamento del percorso fra i due termini. Così, come per il Soggetto, anche il luogo della verità è un luogo, a un tempo, a-topico e iper-topico. Essa non sta nell'evento pur prodigioso di cui è protagonista J., ma nella possibilità che esso ha di reduplicarsi in un altro evento, e cioè nella differenza - concettualmente e semanticamente irriducibile - della duplicazione. Il sistema dei rinvii, messo in atto nel testo, assolve perciò a una duplice funzione: di costruzione dell'eventoverità (vale a dire di verifica della verità nella differenza 52

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