Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

aver smesso di scrivere romanzi perché il romanzo non ha niente a che fare con la militanza ideale nei riguardi della guerra. E tuttavia A move abroad è, secondo le sue parole, una vacanza all'estero, una vacanza dal romanzo nella quale appare come questo dar voce a una militanza sia invece una specie di sosta, un riposo dalla fatica di indossare permanentemente la grigioverde divisa del reduce, quella di Cortesie per gli ospiti, che è il romanzo del reduce del 1940. Ed è anche, curiosamente, il rovescio della vacanza dal romanzo, è una vacanza nel romanzo perché l'«abroad» dell'89, rispecchia gli «strangers», gli stranieri in vacanza nell'81 a Venezia. Allora vediamo quanto sia poco vero, che il romanzo sia estraneo alla guerra. In questo romanzo del 1981, quindi contemporaneo all'esplodere dell'angoscia per la guerra in McEwan, ritroviamo tutti i tratti che abbiamo descritto per i sogni dei nevrotici di guerra in tempo di pace. E ritroviamo una struttura, un apparecchio e una configurazione luminosa. Che cos'è questo apparecchio? Sono le persiane delle finestre. Che cos'è questa configurazione luminosa? Sono le strisce che escono dalle persiane delle finestre, strisce luminose che si proiettano sugli oggetti e sulle persone. Qual è la struttura? «Ogni pomeriggio quando la città oltre le scure persiane verdi cominciava ad animarsi...». La città è Venezia dove si trovano due coniugi stranieri in vacanza. Fin dalle prime righe, si parla di persiane e il romanzo è interamente racchiuso nel giro completo di una finestra. All'inizio le persiane sono chiuse, poi via via nella descrizione, nel proseguire della vicenda, le troviamo semiaperte, spalancate a un certo punto, poi semichiuse. Capitolo 1 sono chiuse, capitolo 5 sono semiaperte, capitolo 10 - sono dieci capitoli in tutto - sono chiuse. In questo giro di persiane quattro personaggi: i due coniugi che si riscoprono, riescono a ritrovare un interesse fisico l'uno nell'al32

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==