Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

ra in tempo di pace vengono a coincidere, perché qualcosa di primordiale non è stato dimenticato. E il padre che ha vissuto in prima persona, direttamente o indirettamente, l'esperienza della guerra - il padre e anche la madre - offre lui stesso al nevrotico di guerra in tempo di pace la possibilità di elaborazione con un profitto minimale, un sintomo, quello di catturare - come dice Freud - il «tema dei genitori», e di farne il nucleo della sua specifica nevrosi e il movente della sua facoltà di sognare. Nato, come abbiamo detto, nel 1948, Ian McEwan, figlio di un militare di carriera, si chiede spesso se non sia in realtà nato nel 1940. La prima parte della domanda, che è quella dell'adolescenza, in cui il confronto con il padre ipotizza la possibilità di un'esplosione, viene travolta dalla seconda che riporta all'indietro a un tempo della realtà psichica che precede la realtà della nascita. Tra Cortesie per gli ospiti del 1981, dal quale sono partito, e Bambini nel tempo che è invece del 1987, McEwan pone un "silenzio" che è in realtà il contrario del silenzio di quelle parole mute che chiudevano il primo romanzo. Questa volta il silenzio del narratore sta per una verbalizzazione, un suono che si afferma sull'.immagine: McEwan si occupa esplicitamente di guerra impegnandosi nei movimenti per la pace. Al di là di questo tempo, nel 1990 si trova a dichiarare, nella prefazione dei suoi nuovi libri, che il decennio trascorso è stato caratterizzato da un prevalere della guerra, dall'imporsi di uno stato bellico nelle condizioni dell'umanità, con gli armamenti nucleari, il timore della guerra atomica, la distruzione della natura, Chernobyl. Queste parole sono quelle non dette dal personaggio di Mary dinanzi al corpo morto di Colin. Se Cortesie per gli ospiti è il romanzo della nevrosi di guerra in tempo di pace è perché il soggetto non sa che veramente si tratta di guerra ma parla da un luogo dove i segni prendono il posto di suoni intollerabili. Non lo sa al punto che in A move abroad nell'89 McEwan dirà di 31

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