Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

le granate e il grigioverde: riferimento che si mantiene rigorosamente chiuso o almeno così sembra stando al discorso del paziente. Infatti nel suo corpo le cose avvengono altrimenti. Anche qui, come i movimenti delle labbra della Mary di Cortesie per gli ospiti potevano senza voce ridare il suo significato alla parola, così nel corpo dei pazienti, muto, appare un trombo, un valore alterato della composizione del sangue, un'ectasia. Dal nome alle tracce, la negazione apparente dell'impronta sulla pietra perfetta ci parla di una serie di impronte che i secoli hanno lasciato sulla psiche dell'uomo. La letteratura, l'arte, come i sogni, a volte invera in anticipo ciò che la psicoanalisi tarda a scoprire. Nella loro vita molte di queste persone presentano dunque problemi di salute fisica, come se la guerra, non trovando la via della rimemorazione, della possibilità di verbalizzazione, dovesse manifestarsi in sintomi corporei. La loro vita sembra minata dall'attesa di un crollo incombente. La «lotta continua» che appare così ingaggiata prende le caratteristiche di una «guerra di natura», e della lotta darwiniana per l'esistenza. Potremmo dire che questa nevrosi è riconducibile a quelle che Freud nel suo periodo giovanile chiamava le «nevrosi di sopravvivenza». Un confronto è sempre in atto con qualcuno di più anziano, appartenente al passato, una lotta al passato, non per il futuro, per esempio con un parente più vecchio, una nonna, un nonno, quasi che ci fosse una gara su chi deve morire prima, come se il vecchio mirasse a prevalere sul giovane, ciò che è morto su ciò che è vivo. È quasi una lotta per cercare di sottrarsi alla legge del morto che afferra il vivo. Sempre ciclicamente scossi e attraversati da alti e bassi, si riconosce nella vita dei nevrotici di guerra in tempo di pace l'impronta delle grandi mutazioni di fortuna cui la guerra ha dato luogo. Perché la guerra non è fatta soltanto di combattimenti ma anche di spostamenti di confini, di divisioni di imperi, di improvvisi impoveri22

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