Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

cosa impossibile per un Lear o un Otello. Eppure il suo personaggio non può essere scisso dal dramma, come invece avviene nell'Enrico Quarto con FaJstaff, la cui forza mimetica si espande oltre i confini dell'azione tragica. Amletomodifica piuttosto il dramma dall'interno, e, in quanto suo centro, diviene anche una circonferenza in continua espansione. Abbiamo la sensazione che Shakespeare avrebbe potuto legittimamente prolungare la durata della tragedia, dando così maggior spazio alle meditazioni di Amleto sui dubbi dell'esistenza. Non esiste infatti alcun argomento che possa dirsi irrilevante in un'opera letteraria incentrata su Amleto, la cui opinione è sempre preziosa, in qualunque materia, così come quella di Nietzsche o Freud, di cui interroghiamo gli scritti per sapere come la pensano ad esempio sulla gelosia, sul lutto, sull'arte o sull'autorità. Amleto sembra essere l'unico personaggio letterario ad imporsi come presenza autoriale, al pari di un Montaigne, di un Proust o di un Freud. Una ricca tradizione critica ci illumina sul modo in cui Shakespeare ha reso credibile questa illusione; ai critici a venire rimane il compito di rilevare il perché abbia voluto avventurarsi in una simile impresa. Nonostante sia certamente errato considerare Amleto come l'autoritratto di Shakespeare, sembra tuttavia inevitabile che ciò accada, come conferma l'originale interpretazione di Joyce nell'Ulisse, là dove Stephen espone la sua teoria sull'Amleto. È chiaro che Shakespeare ha dotato Amleto di grande intelligenza, il che non ne fa il personaggio più intelligente che sia mai stato rappresentato, quanto piuttosto l'esemplare di una nuova forma di intelligenza, priva di fede in se stessa o nel linguaggio che la manifesta. Amleto è in tal senso il precursore di Schopenhauer e di Wittgenstein, oltre che di Nietzsche e Freud. Il principe di Danimarca capisce che il nostro peggior nemico si cela in ognuno di noi, nella nostra incapacità di distinguere il reale desiderio dalla mera finzione dram193

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