Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

senz'anima perché mancano di quel soffio che esiste fra la trama e l'ordito. Insieme al tessuto scompaiono macchie e strappi; (nessuno conserva un kleenex macchiato, o una tovaglia di plastica lacerata). Scompaiono i gesti necessari per toglierle e rammendarli. (Chi smacchia uno scottex-casa, chi lo rammenda?) La gora. Che cos'era? Fino a qualche tempo fa, quando sul nostro vestito si formava una macchia, il tentativo di toglierla poteva provocare l'apparizione della gora. La gora poteva spuntare sia se l'operazione di smacchiatura aveva avuto successo, sia se questo successo non c'era stato. Se infatti la macchia aveva ceduto, la gora rimaneva a testimoniare che in un punto abbastanza centrale, all'interno dei suoi confini vasti ed increspati, qualcosa di immondo era avvenuto che si era tentato di cancellare. Se invece la macchia era ancora lì, fallito il misero tentativo di eliminarla, la gora avallava vistosamente la sconfitta di una mano volenterosa ma non sapiente e proclamava la vittoria di processi alchemici irreversibili. Oggi però la macchia ha perso il suo carattere di singolarità che consentiva alla gora di esistere. Oggi una frittella sul davanti del vestito non è più considerato un fenomeno increscioso ma isolato all'interno di un territorio che si presuppone pulito. Oggi è considerata una spia allarmante di una situazione di sporco più ampia e senza chiari confini. «Un cappotto con uno schizzo di pomodoro sul bavero sarebbe tutto sporco? Ma chi l'ha detto?» Queste grida degli anziani non le ascolta nessuno ed i tentativi di trattare «singolarmente» il segno rosso median162

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