Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

ty is Truth, Truth Beauty» [«Bellezza è Verita, Verità Bellezza»] come «Body is Turd, Turd Body [«Corpo è Sterco, Sterco il Corpo»]. Ciò che rende la poesia di Wordsworth così difficile da psicoanalizzare sono gli eufemismi che la percorrono e che oppongono resistenza, eufemismi che confinano con il linguaggio comune e sono diversi dalla elegante e affettata scrittura di quel tempo. Consideriamo la parola «slumber», sonno, come uno di questi eufemismi. Poi consideriamo tutta la seconda strofa come una parafrasi di «lei è morta». L'aspetto negativo di queste frasi può essere ancoramaggiore: il «sonno» può richiamarci una stregoneria o un incantesimo, anche di tipo ipnotico; potrebbe essere uno stato ipnotico durante il quale uno sente delle voci senza saperlo, o compie delle azioni sulla base di quanto pronunciato dalle voci. In un altro dei Lucy Poems, «Strange fits of passion» [«Strani accessi di passione»], viene suggerito proprio un automatismo di questo tipo, quando una voce si inserisce alla fine sotto forma di una frase incompleta, che in quel contesto esprime una premonizione, ma che risulta in se stessa molto più ambigua: «If Lucy should be dead!» [«Se Lucy fosse morta!»]. L'ipotesi che ci troviamo nell'ambito delle voci è suffragata dalla parola «passion», in «Strange fits of passion», che sta ad indicare un grido emesso sotto la spinta di forti emozioni. Un'analisi di questo_ tipo ci condurrebbe tuttavia, se portata avanti, dal problema dell'eufemismo a quello di come il linguaggio consista in una sintesi non solo di suoni, ma di atti linguistici, quali soprattutto se pensiamo all'infanzia -minacce, promesse, ammonizioni, dei sì e dei no che comunicano al bambino in forma vocale idee attinenti, anche quando alcune parole non vengono capite (o forse proprio per questo). Una tale analisi ci indurrebbe perciò a considerare il testo poetico come un venir meno di questa sintesi, o come un parziale recupero di quegli 111

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