Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

A slumber did my spirit seal; I had no human fears: She seemed a thing that could not feel The touch of earthly years. No motion has she now, no force; She neither hears nor sees; Rolled round in earth's diurna! course, With rocks, and stones, and trees. [Un sonno ha sigillato il mio spirito; Non provavo paure umane: Lei sembrava potesse non sentire Il tocco degli anni terreni. Ora non ha alcun movimento, alcuna forza; Non ode né può vedere; Avvolta nel corso diurno della terra Insieme a rocce, e pietre, e alberi]3 • «Un sonno ha sigillato il mio spirito» è un verso che sembrerebbe preludere ad una visione onirica e la cui formula è: mi sono addormentato, guarda! Eppure non c'è alcuna visione, perlomeno non nel senso che ci aspetteremmo. Il limite tra sonno e visione è soppresso, e il fatto che il poeta non provi paure umane, che sia sotto l'effetto di una curiosa anestesia di fronte alla natura mortale della ragazza o di se stesso, può essere dovuto a ciò che egli chiama sonno. Come il primo sonno di Adamo generò Eva, così da questo spirito sigillato ma non inconscio si origina per uguale incantesimo un'immagine femminile. L'immagine di Wordsworth sembra sorgere da dentro; è un illusorio sogno ad occhi aperti, che tuttavia non è altro che la revisione di una visione originaria. Eppure, non c'è alcun indizio di un'eruzione dall'inconscio: la concisione e la condensazione non conducono, come nei sogni, a giochi di parole, a figure sorprendenti o a forme devianti di discorso. E nemmeno è necessario ri107

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