Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

del sistema dei binari. Il sogno è come una frase che non riesce a trovare una conclusione. Freud continua a trovare frammenti di qualcosa che è già stato raccontato, e ad aggiungere così significati a significati. È difficile per noi rinvenire testi in cui si possa osservare questa estrema indeterminatezza, anche se questa è caratteristica di quelli che ora chiamiamo Scrittura: rimangono suggestivi residui di libertà nei primi rabbini, il cui midrashim svelava tutte le incoerenze o le lacune presenti nel testo sacro, o che ricavavano nuove interpretazioni speculando sui modi di cambiare la tradizionale distribuzione dei segni vocalici, il nekudoth. Un secondo tratto che distingue l'interpretazione psicoanalitica è la sua natura piuttosto kakangelica (il termine discordante è di mio conio) che evangelica. Il Nuovo Testamento si proclama portatore della buona novella, e reinterpreta il Vecchio Testamento - vale a dire la Bibbia ebraica - alla luce della fede. Se i Vangeli sottolineano la colpa dell'uomo, è pur vero che la neutralizzano con la possibilità della salvezza. Freud, invece, porta cattive (kaka) notizie sulla psiche, e non offre altra cura se non la medesima attività (l'analisi) che tali notizie ha rivelato. A single Screw of Flesh/ Is all that pins the Soul [Nient'altro che una vite di carne/ a tenere ferma l'Anima] scriveva Emily Dickinson; questa sua semplice metafora tiene viva la speranza che, oltre il "Dono" o il "Velo" della corporeità, la sua anima potrà trovare la propria libertà e godere della piena presenza di Dio o dell'amato. In Freud, tuttavia, la "Vite di Carne", ovvero la chose genitale (Charcot) non può essere completamente sublimata, nemmeno attraverso il tipo di conversazione "noncarnale" istituito dalla psicoanalisi. In questo caso è pro103

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