Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 71 - autunno 1991

prio attraverso la conversazione che il paziente diventa più consapevole di questa «Innervazione metallica [maschile]» - secondo l'associazione: spillo, pene, penna [pin, penis, pen] - come della condizione d'esistenza dell'anima, e di un senso, buono o cattivo che sia. L'analisi del sogno delle tre donne, citata sopra, riflette questa visione kakangelica, questa «pietà rovesciata che Freud nutre nei confronti di ciò che è sinistro», per dirla con Philip Rieff. Knodl, Fleischl e Bn1cke non compaiono come nomi propri nel sogno, eppure il commento interpolativo di Freud si sofferma sull'abuso che di tali nomi viene fatto nel sogno. Egli lo definisce una forma «tipica della maleducazione infantile» e un atto di ritorsione per gli sciocchi motteggi di cui è stato vittima il suo stesso nome. A questo proposito Freud cita significativamente anche un verso scherzoso scritto da Herder su Goethe: «Der du van Gottern abstammst, van Gothen oder vom Kote» [«Tu che discendi da dei, da goti o dal fango»], a cui egli risponde, a nome di Goethe, citando dall'Ifigenia in Tauride: «Così anche voi, immagini di dei, siete ridotti in polvere». Il fatto che Freud voglia rispondere egli stesso al gioco di parole di Herder, e con un verso di tale intensità (allude alla morte di molti eroi durante l'assedio di Troia), segnala qualcosa di più della semplice suscettibilità nei confronti del proprio nome. Il dialogo tra quei due versi rappresenta un piccolo dramma, il cui argomento è l'ambivalenza che circonda i grandi uomini divenuti degli Ideali dell'Io; e la facilità con cui i loro nomi possono essere profanati, e trascinati nella polvere, spinge Freud a compensare il gioco di parole di Herder attraverso una personificazione. In Totem e tabù, l'evitare, da parte delle società primitive, di pronunciare il nome dei morti si fonda sullo stesso tipo di invidia o di ambivalenza, benché del fenomeno si diano spiegazioni più complesse. In breve, Freud si è reso conto del potere profanatorio dei sogni e con essi del linguaggio, che consente, attraverso 104

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