Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

schermo del computer, greci, italiani, greci, due volte, me lo censiscono altrove, sicché quando durante la notte Krzysztof si trova, recatosi a verificare la superficie ghiacciata del lago, faccia a faccia con il vagabondo e il suo piccolo fuoco, è il Mosè straniero ad apparire in piedi di fronte all'altro accovacciato, e, durante il suo ritorno a casa, le inspiegabili file di uomini e donne che incontra stranamente immobili e attonite, non possono non richiamare le figure degli ebrei allineati nei campi di concentramento. Pawel e il padre partecipano a un torneo di scacchi e vincono la sfida: ma lo scacco al re è nei confronti di una donna. La zia telefona a Krzysztof e gli comunica di aver prenotato per il bambino un posto a lezione di catechismo. «Ti voglio bene» aveva detto Pawel alla zia. «E ·Lui è in questo», gli aveva risposto la zia, Dio, per i cristiani, è nell'amore ai fratelli. Ma per Krzysztof, che pure non lo sa, ebreo straniero, Dio è nel roveto ardente ed è questo Dio ebraico complesso, che può contraddirsi, che può sconfiggere la propria stessa persona nel Computer, e far saltare i numeri, suo Figlio invece nei Vangeli nascerà all'interno di un censimento, questo Dio è lo stesso elemento irriducibile, tempestoso e irato, lo stesso per cui tremila ebrei periranno nella furia di Mosè che ha appena spezzato le tavole della Legge, «il fratello ucciderà il fratello», che scioglierà con il calore del fuoco portato dall'aria la superficie ghiacciata del laghetto. Pawel, che per il Natale, il giorno della nascita di Gesù, si è fatto regalare dei pattini, su quella superficie morirà. Krzysztof entrerà in una chiesa e, nelle ultime immagini dell'episodio, rovescerà con la stessa furia di Mosè, l'altare dedicato alla Madonna. E per Krzysztof nato cattolico come la mia analizzante che si reca in sogno ai piedi dell'altare, l'immagine dellaMadonna, ora quellanera venerata dai polacchi, verserà non questa volta ebrai87

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==