suo rapporto con due giovani che si riveleranno in seguito due gemelli e lo appariranno durante lo svolgimento del film sempre di più, fino a diventare da molto diversi, uno bruno e uno biondo, perfettamente identici. Leda soffre di dolori alla schiena e il chirurgo, lo stesso che amputa gli animali dello zoo, la convince a farsi tagliare anche l'altra gamba. Il fatale amore di Giove sembra riportare questa Leda alla figura del cerchio, ma è interessante il motivo per cui la donna accondiscende alla seconda mutilazione: a Parigi, racconta ai gemelli, una prostituta straordinariamente intelligente e priva di entrambe le gambe era ricercatissima dagli uomini più in vista della capitale. Mutilazione, cerchio, intelligenza. Ma anche l'arte ha la sua parte. Il chirurgo dopo averla amputata tenta di trasformare sempre più Leda nella modella di Vermeer, rivestendo il suo tronco con l'abito della «suonatrice di spinetta». Leda si trova così «cucita allo sgabello del pianoforte». Ma Leda non riesce a vivere come la prostituta parigina con un'intelligenza che offre agli uomini un amore senza ostacolo, senza i due arti che li allontanano, e, rimasta incinta dei gemelli (padre incerto perché non si sa di quale dei due), dopo aver partorito altri due gemelli che chiama gamma e delta, 'Y e .:l, due lettere che contengono entrambe il bicorne segno bruniano della ipsilon, la y di Rabelais, decide di morire mentre ascolta da un disco una canzone: «andando nel bosco incontri sempre una sorpresa», e qui vengono passati in rassegna diversi animali colti nella loro attività, ma l'elemento della sorpresa, legato al trauma, si ricollega, con il ritornello «ma l'elefante non dimentica», al senso della memoria insieme degli arti perduti e dell'intelligenza non ritrovata. Dove la Leda di Greenaway, il cui destino è però condizionato dall'aver conosciuto l'incesto, ecco perché forse non riesce in quel connubio tra intelligenza e amore senza ostacolo ottenutodalla prostituta parigina, dove la Leda 71
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