Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

ritrovare i termini di una passione. Qui il senso erotico della azione motoria è assorbito nella presentazione di un Mosè seduto e in qualche modo, è nel ritorno a un cerchio che gli arti pongono però ancora inquietanti interrogativi: sono in tensione? trattengono o respingono? Un «avvio a un'azione violenta» tende al contrario a risalire a un momento antecedente l'azione motoria. Nella cacciata dal Paradiso raffigurata dal Masaccio, Adamo e Eva sono colti nell'atto del camminare. Il cerchio dell'Eden si è già chiuso alle loro spalle ed essi si avviano insieme alla mèta genitale. Nel momento in cui il bambino aggiunge al suo primo disegno, un cerchio, quattro segmenti, nasce quella forma detta Cefalòpodo, in cui gli arti sono direttamente uniti alla testa ed escono talvolta addirittura tutti nella medesima direzione. Il cerchio, la palla, ora cammina. Il camminare smorza nell'erotismo il gesto violento della prima passione amorosa. Una paziente racconta come solo a un'età abbastanza avanzata e dopo numerose esperienze sentimentali si fosse «decisa a perdere una verginità fino ad allora strenuamente difesa». Subito dopo, mi dice, aveva incominciato a soffrire di difficoltà nell'esprimersi e, cosa che più la inibisce, di quello che definisce «un totale blocco della fantasia». Aggiunge, come se questo ne fosse una spiegazione, che era come se «prima» vivesse in un cerchio, mentre, dopo la perdita della verginità, era come se avesse cominciato a muoversi in senso lineare. Il suo modo di pensare si è spostato, aggiunge, dall'invenzione all'organizzazione. La paziente ha così riprodotto in analisi il suo Cefalòpodo. Il cerchio, che permetteva «qualsiasi cosa», e gli arti aggiunti che ora l'obbligano a camminare in avanti, salvo quando sono utilizzati dagli psicotici di cui conosciamo la camminata «circolare», tutt'intorno alla stanza in 68

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