Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

d'infantile sopravvive nella mente degli adulti, primitivi o inciviliti che siano, ripropongono in maniera palese o · · mascherata lo stesso angoscioso dilemma fra l'aggrappamento e l'allontanamento. Secondo quanto infatti dimostrò l'etnologo russo Vladimir Propp esse hanno storiche radici proprio nel rituale iniziatico e, a ben vedere, nella loro struttura rivelano il motivo della traumatica separazione da una confortevole situazione originaria (abbandono, orfanezza, distacco dal paese b dalla casa, ecc.) e del ritrovamento di un felice assetto finale, dopo magici trionfi sopra avversari spaventosi: matrigne e streghe, orchi e feroci animali. I mutamenti delle condotte sessuali Tutto fa pensare che la natura voglia il sesso al servizio della procreazione e della perpetuazione delle speci e il piacere sessuale quale incentivo per esse. Gli animali più inermi si uniscono in greggi ed armenti numerosi; quelli dalla prole più vulnerabile generano numerosi figli. Il numero insomma, come è accaduto anche nella storia dell'umanità, rende i deboli meno impotenti: il numero fa la forza. Sono state proposte diverse ipotesi sulla vita degli ominidi scomparsi e su quella di quei nostri remotissimi antenati che sembran discendere tutti da una Eva africana; ipotesi spesso desunte da osservazioni fatte sui primati: gli animali geneticamente a noi più vicini. Si tratta di deduzioni opinabili, ma meno opinabili di altre. Per questa via, sulla scia di Darwin, Freud giunse a immaginare la fiaba scientifica dell'ordaprimaria: un'orda, cioè, di primitivi terrorizzati, guidata da un padre vigoroso e arrogante che, a simiglianza appunto delle famiglie scimmiesche, avrebbe tenuto tutte le femmine per sé e, del cibo, agli altri - femmine figli e fratelli- avrebbe lasciato solo i suoi avanzi: di qui presto o tardi la ri195

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