Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

Sono note le vedute di Freud sul soggetto dell'apparato psichico. Si ricordi per esempio la concezione che emerge dalla lettera del 6 dicembre 1896 a Fliess, sviluppata nel settimo capitolo dell'Interpretazione dei sogni, nel lavoro del 1911 / due principi dell'accadere psichico e nel lavoro del 1924 Nota sul «notes magico», per citarne alcuni. E si tenga presente, soprattutto, il concetto freudiano di «NACHTRAGLICHKEIT». È merito dello psicoanalista francese Jacques Lacan aver sottratto sia il termine che il concetto dall'oblio in cui era caduto. Tradotto in francese come «après-coup», appare come «posteriore» o «posteriormente», nella dizione italiana. L'edizione inglese delle Opere Complete di Freud, a cura di J. Strachey, traduce il termine tedesco nell'espressione inglese «deferred action» (azione differita), che corrisponde a uno dei sensi possibili della parola, soprattutto se si fa riferimento, come fa Strachey, al concetto di isteria da ritenzione, ma anche in questo caso si rischia di confondere il concetto di «nachtraglichkeit» con quello di abreazione. Sicuramente queste traduzioni non consentono di cogliere quella che invece sembra l'essenza del concetto stesso, ossia l'idea di rimaneggiamento e di retroazione. Rimaneggiamento introduce l'idea del «fare di nuovo» e nella sua accezione tipografica ha il significato della ricomposizione di un brano. Questo è il senso dispiegato nella lettera a Fliess «...per un processo di stratificazione: il materiale di tracce mnestiche sperimenterebbe ogni tanto un riordinamento in concordanza con nuove relazioni, in un certo senso una trascrizione». Infine, il contenuto semantico della parola in tedesco si avvicina, attraverso la presenza del significato «supplemento», alla teoria freudiana secondo cui una percezione della prima infanzia non è traumatica di per sé, ma si costituisce come traumatica in un secondo tempo. Un 182

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