Il piccolo Hans - anno XVII - n. 69 - primavera 1991

specchio serba dunque un'insidia espressa nell'esponenziazione del motto, nella scrittura come implicazione, complicazione; e ha al contempo una carica liberatoria veicolata dalla figura. Il tre, operatore eroico del superlativo, come nel très francese25, indica il modulo palese su cui si articola ogni ciclo, sorretto dalla forza del «conato»; ma affinché esso possa riperpetuarsi «qual fenice», in una sorta di eterna giovinezza, facendo di ogni dissoluzione un nuovo inizio, la regolarità perfetta del tre deve aprirsi a un qu 0 arto lato oscuro: il triangolo deve cioè sdoppiarsi in un'immagine speculare, creare un nuovo triangolo per comporre così un quadrilatero ideale inscritto in un cerchio, un cerchio quadripartito, una ierogamia tra cerchio e quadrato. Grazie alla curvatura provvidenziale, l'autoriflessione non si dissolve nell'incubo della dissoluzione; la ragione deve sapersi inscritta nella superiore ciclicità della «provvidenza», suo limite e specchio, e non cedere alle lusinghe dell'aut9fondazione, alla seduzione incrociata del caso e della necessità. La scienza nuova consiste nella ricerca e infine nel raggiungimento della perfetta angolazione speculare (quella più difficile per l'uomo che è costretto a vedere il sensibile e ha bisogno dello specchio per poter vedere il propriovolto), per condurre l'immagine del triangolo nel campo visuale della metafisica: il procedimento e l'effetto di questa operazione è una quadratura che conferma circolarità a un modulo che appariva rettilineo. Il triangolo allo specchio allude in tal modo a una quadratura ottenuta facendolo combaciare col triangolo reale: il modulo ternario degli evi :raggiunge la piena integrazione solo attraverso un'istanza divina o ferina, egualmente inconoscibile, che gli conferisce l'autentica unità di movimento. Si tratta di un quartum quid misterioso come il «quarto» del Timeo o dell'alchemico «assioma di Maria»26, ma che è il perno della curvatura, della pulsazione circolare dei cicli. Solo in tal modo ciò che l'umanità 147

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