Champion, 1984, pp. 195-213, o ancora - ma in una prospettiva diversa - Michael A. Screech, Montaigne and Melancholy, London, Duckworth, 1983. 9 Salvatore Battaglia, Mitografia del personaggio, Milano, Rizzoli, 1968, p. 172. 10 Non posso esimermi dal rinviare al mio saggio Il signore del senso e i cattivi ambasciatori, «Saggi e ricerche di letteratura francese», vol. XXVI, 1987, pp. 65-80 (e nel libro Mostri e chimere, cit.) per integrare la stringatezza di quanto affermo qui, saltando troppi passaggi: se mi è consentito mimare Montaigne (Essais, II, 17, 621a) che mima Orazio: brevis esse labaro, Obscurus fio. 11 M. Beaujour, Miroirs d'encre, cit., p. 15. 12 Sull'Avis si vedano le ultime pagine di A. Tournon, op. cit. e, nel mio libro Mostri e chimere, cit., il cap. «Il libro testimonio» (già in forma provvisoria e con altro titolo in «Littérature», 62, 1986). 1 3 M. Beaujour, op. cit., p. 14. 14 Cfr. Robert Lafont, Le travail et la langue, Paris, Flammarion, 1978, pp. 191-195. 134
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