rPhon· � 40� 1 30--;"' � 20� -·- - - - - - - ,-,:-_=:_.:-_::..::,, - -,-.. I ' , -,, ( \ _..\.. ___ ___ 1 ---- \ ' --- I I , , ' I \ . \ \ I ' ' I '·,, ' ' ' \ I '- '\ I ,_, ..... __ � � -� ( l:t. . -� o ro-20-Tw·..-4{)T so· �60�7. � '0 -.- 8 -,. 0�90 ...-.1...... 00-P Figura 1. Livelli di volume della voce e suoni relativi. = La parola /kett<i>/ «due», pronunciata da un parlante maschio; - - - - - = la stessa parola pronunciata dalla stessa persona mentre udiva un rumore elettrico. è ingiustificata. La spontaneità della reazione è comprovata dal fatto che i soggetti non si rendevano conto che il rumore producesse qualche effetto sulla loro emissione vocale. (Alcuni di essi, come ci raccontarono in seguito, stavano particolarmente attenti a non alzare la voce, e nondimeno lo sforzo di mantenere costante il livello sonoro fallì.) 1.2 Secondo Husson, l'intensificazione della voce in presenza di rumore è un riflesso che insorge al livello della chiocciola1 • Alcuni nostri esiti sperimentali indicano che il processo di auto-regolazione è più complesso: a) il volume della voce aumenta gradualmente, man mano che il 72
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