Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

La prima ottava dell' «Orlando Furioso» Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, le cortesie, !'audaci imprese io canto, che furo al tempo che passaro i Mori d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, seguendo l'ire e i giovenil furori d'Agramante lor re, che si diè vanto di vendicar la morte di Troiano sopra re Carlo imperator romano. Già la prolessi, che pone io canto alla fine del secondo verso, la dice lunga sul poeta-artista, sulla «vision» e sulla «technique», sulla famosa ironia ariostesca. Si pensi ali' incipit della Gerusalemme Liberata: CANTO l'armi pietose e il capitano (Virgilio: Arma virumque cano...), seguito da un verso tra i più scricchianti che si conoscano, che il GRan sepolCRo liberò di CRisto. Nei miei primi Accertamenti verbali rilevai l'energia recata al primo, chiastico verso dal concorso di 6a e 7a (cavallieR, l'aRme), che lo allontana dal quieto Purg. XIV 109, Le donne e 'cavalier, li affanni e li agi I [che ne 'nvogliava amore e cortesia], per farlo somigliare nel suo nervoso a (poniamo) Par. XXIV 46, Sì come il baccialier s'arma e non parla (che s'armaanche con parla). Con dialefe o sinalefe di 7\ tornerà quest'urto vibrante in moltissimi versi del poema, con un vigore unito a certa fissità là dove non muta la tonica, come in chi tu ti sia, ch'in cORpo ORRido et iRto , VI 30,6; dietro a cavallier, l'arme ecco, XXXVI 16,5, sentendo che RuggiER s'ARma, s'avisa (con la ripresa animosa di /S'AI). Pare dunque indubbio, rispetto alla redazione del 1516 (Di donne e cavallier li antiqui amori, di 2\ 6a e ga come il verso dantesco citato), il merito del nuovo verso, che impenna per lr/ la 59

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