Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

Così, a un livello più approfondito di analisi, Pozzi, può individuare tutta la pregnante sottigliezza del gioco ariostesco che, ad apertura del poema, rovescia l'immagine tradizionale della donna «senza difesa», oggetto passivo del desiderio maschile, in quella di un femminile del tutto consapevole di possedere «un bene che il sesso forte concupisce e il debole amministra e concede solo a ragion veduta. Così sono uomini e donne nel Furioso, con assoluto distacco dal comune comportamento eh'essi hanno nella poesia amorosa della tradizione lirica». Il duplice impiego del discorso diretto, la prima volta tenuto a voce alta, sicché Angelica- all'insaputa di Sacripante - possa ascoltarlo, e trarne occasione per il proprio calcolo di utilizzare il suo amatore come «scorta», senza tuttavia «dell'affanno I che lo distrugge alleggierir chi l'ama» (I,51), ma anzi servirsi della «finzione» e dell'«inganno»; la seconda volta «tacito» («tra sé tacito parla Sacripante» [I,57]) esalta la funzione strutturale dell'episodio, mettendo in evidenza - come Pozzi ha rilevato - il rovesciamento dell'immagine del «femminino» che Ariosto opera, a ragion veduta, sin nella ouverture del poema: una ouverture, appunto, ove vengono come anticipati e sintetizzati i motivi che, successivamente, saranno svolti e ripresi nella «tela» che egli va tessendo26 • Dell'ordito e della trama di questa vasta e colorita tela non si possono certo, qui, districare e disvelare se non per cenni la complessità e le sorprese: Il filo della tematica sul discorso diretto mi porta a brevemente soffermarmi su un altro esempio delle funzioni e delle modalità del suo impiego nel Furioso: i due casi, espliciti come tali, di «racconto nel racconto», quello di Giocondo (o di Fiammetta) (canto XXVIII) e quello di Adonio (canto XLIII). In entrambi i casi si tratta di racconti di lascivia; l'uno e l'altro vengono presentati a uno dei guerrieri di maggior rilievo, rispettivamente Rodomonte e Rinaldo, da un narratore che appartiene a un mondo tutto diverso, «lonta194

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