Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

l'ambito della cornice, la frequenza con cui alle donne l'autore si rivolge negli esordi, spesso ampiamente elaborati, di alcuni dei cantf Cortesi donne e grate al vostro amante (XXII,!) Donne, e voi che le donne avete in pregio (XXVIII,1) Donne gentil... (XXIX,1) Cortesi donne, che benigna udienza date ai miei versi... (X.XXVIII,1-2) Ma ben più che attraverso queste, ed altre consimili formule stereotipe, il privilegiamento di un supposto uditorio femminile si manifesta - sempre negli esordi - con maggiore rilevanza, nella tematica stessa che, in gran parte, li accomuna, l'amore, la passione amorosa, gli ostacoli che essa incontra; nonché nei luoghi ove della donna si tesse l'elogio sotto il profilo affettivo e, ciò che forse più conta, intellettuale. Ho avuto altra volta occasione di notare12 , prendendo in esame il verso che apre l'ultima edizione del poema Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori come la sua disposizione in forma di chiasmo includa la materia guerresca - i cavallier, l'arme - nell'abbraccio dei due termini estremi, «le donne... gli amori», annunziando così quella che sarà la tonalità dominante del Furioso. Non è qui il caso di soffermarsi sulla rilevanza delle figure femminili - Angelica, Olimpia, Isabella, Fiordiligi, Fiordispina, Marfisa, Fiammetta e tante altre - in positivo, o, in negativo, Alcina, Gabrina, Origille, «iniqua e senza fede» (XVII,4); né di porsi il quesito se il tradizionale giudizio di scarsa attenzione - da parte dell'Ariosto - alla complessità psicologica dei suoi personaggi13 non vada ri184

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