Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

traverso le cui bocche passa tutto il romanzo. Tutto è detto da loro, tutto è significato e implicato attraverso i loro enigmatici scambi: e al lettore non resta che un lungo dialogo spezzato, con rare, lapidarie didascalie. Il resto è silenzio, verrebbe da dire; o, per chiudere con parole di Green: 164 Communication between the novelist and his reader will tend to be more and more by dialogue, until in a few years' time someone will think up something better... Of course. By dialogue. And why? Because we do not write letters any more. We ring up on the telephone instead26 • (La comunicazione tra romanziere e lettore tenderà ad essere sempre di più sotto forma di dialogo, fino a quando, tra qualche anno, qualcuno escogiterà qualcosa di meglio. Sì, certo, un dialogo. Perché? Perché oggi nessuno scrive più lettere. Oggi si usa il telefono.) Rossana Bonadei

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