Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

mistero "senza una conclusione"25 • Oppure prenderà giocosamente a prestito le strutture della fiaba, il «c'era una volta» e il «vissero felici e contenti» dell'inizio e della fine di Loving, a simulare una storia che ha poco di romantico e moltissimo di cinico: un altro rovesciamento di genere, appunto. Alle soglie degli anni '50, la parabola narrativa e poetica di Green, ormai densissima e composita, proiettata su spazi di metaletterarietà, conosce un nuovo, ultimo culmine sperimentale, incrociando esperienze e sensibilità segnatamente tardo-moderniste. Negli ultimi romanzi, Nothing e Doting, prove raffinate a metà tra il romanzoconversazione (alla Firbank e alla Compton-Burnett) e la piéce settecentesca (alla Middleton), è in particolare proprio il senso dell'"assurdo" che prolifera e domina il discorso narrativo. Un "assurdo" che d'altronde andava trovando una sua moderna e piena legittimazione poetica nella dimensione dialogica della parola teatrale di Beckett e Pinter. Dunque, infine, un'altra contaminazione. Romanzo e teatro: il romanzo che continua a vivere, ben oltre l'azzeramento fenomenologico, come luogo della messa in scena del linguaggio. Poiché, per la sensibilità tardo-modernista, sostanza del "living" è solo il linguaggio, con i suoi "giochi", le sue costruzioni ambigue, i suoi pregiudizi, i suoi inganni: e soprattutto il linguaggio parlato, il "common language" che quotidianamente inscena gli scambi e la conversazione tra gli uomini. In Nothing e Doting il rumore del mondo è fatto quasi del tutto tacere; gli esterni sono scomparsi, gli interni sono sfuocati, a mala pena si distinguono dei personaggi: come su un palcoscenico straordinariamente spoglio, al cui centro si alternano figure, raramente più di due per volta, che a turni alterni sono viste incontrarsi e parlarsi. Di esse si distingue a tratti la bocca, spesso le unghie laccate a tinte forti (se si tratta di donne) e qualche dettaglio del vestiario (se si tratta di uomini): maschere mutilate, alla Beckett, at163

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==