Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

Voices had become his great interest, voices that surrounded him, that carne and went, that slipped from tone to tone, that hid to give away in hiding... There was so much to find out, and, in a sense, so much to discover for others, for when one was blind one understood differently. A whole set of new values... In time he could get to understand the streets and so to write about them, for in time one would know about them more than people who had sight. H was so easy to see and so hard to feel what was going on... (Blindness, pp. 149-239) (Le voci erano divenute il suo grande interesse: voci che gli ronzavano attorno, che andavano e venivano, che scivolavano da un tono a un altro, che nel cercare di nascondersi si scoprivano... Aveva tante cose da scoprire, e in un certo senso non solo per sé, ma per gli altri, poiché quando si è ciechi si capiscono le cose in modo diverso. Come avere dei nuovi valori... Col tempo sarebbe arrivato a comprendere le voci della strada, e a trascriverle· , col tempo avrebbe capito meglio di chi aveva occhi per vedere. Era facile vedere, ma era così difficile capire cosa accade realmente.) Living e Party Going si costituiscono attorno all'incontro con l'altro e con la contemporaneità storica, «to understand the streets» appunto, e bene realizzano la ricerca della "voce" di quella «life of the century» attorno a cui il giovane artista cieco cominciava a fantasticare. D'altronde questo incontro, e qui arriviamo all'aspetto di sfasatura cronologica di cui si diceva, doveva procedere ben oltre l'esperienza di iniziazione all'età adulta e ai quotidiani compromessi del vivere, fino a toccare una fase di vera e propria "prima linea" storica. Poiché la "chiamata alle armi", la "prima linea" evitata negli anni '30, sarebbe arrivata per Green, inevitabile, nel '40, con l'emergenza reale e non intellettuale della Seconda Guerra: «because war is not an alternative, not with civilised human 145

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