Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

qualcosa di nuovo, qualcosa che abbia a che fare con «un père, une mère, un ami, une... Beatrice»56 : Fox: ... fatigue, quelle fatigue, j'avais mon frère dans le ventre, mon vieux jumeau, etre à sa place et lui à - ah mais non, mais non. (Un temps. Coup de règle) Moi, me relever, repartir, vous voulez rire, c'était lui, il avait faim. Fais-toi ouvrir me disait Maud, on t' ouvre le bide, ce n'est rien, je lui donne le sein s'il vit encore, ah mais non, mais non. (Un temps. Coup de règle) Mais non57 . Un fratello gemello nel proprio ventre (cosa non impossibile in questo mondo, come nota l'Animateur: «La nature, vous savez... [Petit rire] Heureusement. Un monde sans monstres, vous voyez ça!»58 ), un «piccolo uomo» interno, come avrebbe detto Schreber, e una donna di nome Maud, col seno gonfio di latte: ecco gli ingredienti che riaccendono la speranza della commissione di poter giungere alle parole definitive (ma è lecito immaginare che in ogni seduta si sia verificato, grazie alla memoria di Fox, il risveglio di una simile speranza). Fatto si è che dopo il riaffiorare di questo ricordo, Fox si rifiuta di proseguire, ripetendo, se ulteriormente sollecitato da Dick, quello che l' Animateur ci segnala essere un consueto ritornello («Ah là là là là là là. ça recommence»): «Laissez-moi partir! Je veux aller claquer dans les galets»59 . Anzi, alla conseguente paternale, quanto più gli è possibile bonaria, de l' Animateur, Fox, disavvezzo alle percezioni del mondo esterno (che non siano la sferza di Dick, evidentemente), non trova di meglio che addormentarsi. Reazione ancora più drastica ha il personaggio quando l'Animateur, al fine esplicito di rinfrescargli la memoria, ordina alla Dactylo di baciarlo: 128

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