Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

nanti /d/ e /t/, due dentali appunto, che hanno la caratte'ristica di differenziarsi dalle labiali, nello sviluppo del linguaggio infantile, a uno stadio in cui dei colori non è conosciuto che il sistema rosso-nero-bianco, qui abbassato nei toni del grigio e del rosa. Il sogno ripercorre le fasi dell'acquisizione del linguaggio e ne evidenzia le leggi strutturali. Come il legno, i denti sono sostanzialmente simboli della generazione, anzi, più strettamente, simboli del prodotto seminale: notiamo a questo proposito come in relazione a un pasto, quello descritto nella Cena de le Ceneri, Giordano Bruno richiami più volte il mito della procreazione di uomini armati per mezzo dei denti del drago sparsi in terra da Giasone. L'operazione di odontotecnica ci appare dunque interconnessa a un piano di manipolazione regolativa del rapporto del soggetto con il godimento paterno di cui si accetta e sottolinea una provvidenziale diminuzione di tono. La donna infatti da piccola aveva ricevuto in dono una macchinina che riproduceva nella forma e nel colore rosso brillante l'originale di un'auto sportiva appena acquistata dal padre, il quale però, in seguito alle sue critiche per la tinta "poco seria" del veicolo, lo aveva fatto ridipingere di un color grigio argenteo. Nel sogno dunque la donna sembra arrendersi e rinunciare al sogno di veder risplendere il colore della sua passione incestuosa per il padre, accettando un abbassamento di tonalità, rosa al posto di rosso, e curando che tra i denti simili venga mantenuto il gradino di una differenza di livello. Un ulteriore "abbassamento" è indicato dal ricorso a una tecnica artigianale, odontotecnica invece di odontoiatrica, mentre l'impiego di una "protesi" mette in luce quel ricorso all'inanimato che nel luogo della fobia8 isola e raffredda la minaccia contenuta nel fantasma di una animazione univ�rsale. 12

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