Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

riconducibili, nelle loro relazioni, all'uno innommable). Anzi, proprio nel personagio dell' Ouvreur, così come in Croak di Words and Music e in Lui di Esquisse radiophonique, si può riconoscere la drammatizzazione di quel tiers la cui presenza, avviluppante, autoriale, viene improvvisamente avvertita da Mercier, cioè all'interno dello pseudocouple che abbiamo posto alla base della fondazione s:tessa del teatro in Beckett32 • L'Ouvreur, allora, attraversato e vivificato dai flussi di Voix e Musique («C'est ma vie, je vis de ça»33 ), per quanto personaggio-padrone, anzi proprio per questo, risulta, dato il coscienzialismo biologico sempre presente nell'opera di Beckett, essere della stessa pasta dei personaggi-servi. Quanto detto può essere magistralmente esemplificato da questo luogo del radiodramma, il cui contenuto suona l'ennesima variazione del bon pas d'autre beckettiano, e lo suona in una forma debitrice di voce e musica, cioè ritmata in una escalation vocalica in [a] e [i] che va, anche dal lettore che ne volesse cogliere le vibrazioni, eseguita ad alta voce e opportunamente pausata: ouvREUR: On <lit, Ce n'est pas ça sa vie, il ne vit pas de ça. On ne me voit pas, on ne voit pas ce que c'est ma vie, on ne voit pas de quoi je vis, et on <lit, Ce n'est pas ça sa vie, il ne vit pas de ça34 . Ancora più evidente appare la totale adesione ai personaggi-servi, da parte del personaggio-padrone, in Words and Music. Le due ipostasi qui non stabiliscono, se non recalcitrando, lo stesso rapporto operistico di Cascando, anzi si contrappongono costantemente e comicamente; sicché alle parole di Joe (Words), la musica (Bob) intraprende autentiche azioni di disturbo, così come, all'inverso, se Music intona le sue note «molto espressive» possono udirsi i lamenti, groans and protestations («"No!", "Please!" etc.»35 ), di Words. A tali scaramucce, Croak, il padrone, 119

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