Il piccolo Hans - anno XVII - n. 68 - inverno 1990-1991

incarnando ancora una volta «the perfect pair», «like Dante's damned, with their faces arsy-versy»19 , cioè quella perfetta deambulazione copulare, arsy-versy, che è di Watt e Sam nell'asilo manicomiale dove vivono rinchiusi. O infine, per ultimare questa breve rassegna, egli proverà la sgradevole sensazione che la propria moglie balbetti in una lingua morta («Do you know, Maddy, sometimes one would think you were struggling with a dead language»20), morta quantomeno quanto quella in cui la famous pot di Watt, una volta nominata e detta, pot, pot, non era poi, nel reale, una pentola, per davvero una pentola. Da un punto di vista delle strategie drammatiche, allora, All That Fall a sua volta si basa sulla strutturazione pseudocopulare ma rimandando piuttosto a Watt e Sam che a Mercier e Camier, cioè ad una fase ancora primordiale dello pseudocouple. In essa, la vecchia grassa e tremolante Mrs. Rooney (Maddy) è polo fisso, via via accompagnata, sulla strada che la conduce alla stazione ove va a prendere il marito cieco (che torna, sull'accelerato delle dodici e trenta, da un ignoto lavoro), da altri personaggi dalla vecchiezza altrettanto farsesca (il carrettiere Christy, l'agente di borsa a riposo Mr. Tyler e il suo vecchio spasimante Mr. Slocum, l'amministratore dell'ippodromo). La sonorizzazione, si diceva, nel suo parossismo è dichiaratamente comica: passi strascicati, rumori degli sforzi fatti da Mr. Slocum per far montare sull'automobile l'inamovibile Mrs. Rooney, commosse soffiate di naso, inni da chiesa canticchiati, rombi di treni, versi di ogni tipo di animali domestici, cadenzano l'intero radiodramma, intralciando le voci dei personaggi o seguendone i ridicoli slanci evocativi, come in questo assolo di Mrs. Rooney: 114 All is still. No living soul in sight. There is no one to ask. The world is feeding. The wind - (Brief wind.) - scarcely stirs the leaves and the birds -

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