Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

Lo scambio vige dunque nei due sensi, rafforzando quell'unione organica che salda corpo e mondo in un sistema complesso, incrociato, che sta alla base della «divina fisiologia». Corpo e paesaggio fanno parte di un unico sistema, e ognuno fornisce materiale di costruzione all'altro . Guardo le acque e le canne di un braccio di fiume e il sole dentro l'acqua. [...] Insetti tendono trappole lunghe millenni. Le effimere sfumano. Si sfanno impresse nel dolce vento d'Arcadia. [...] Confido alle canne false la grande strategia da Yenan allo Hopei. Seguo il segno che una mano armata incide sulla scorza del pino e prepara il fuoco dell'ambra dove starò visibile. F. Fortini, «Il presente» Come un pendolo. Accelerazione e rallentamento Ci sono poeti, nel Novecento, che non si fermano mai, che oscillano «come un pendolo» tra un polo e l'altro della loro scrittura. Così, per Iosif Brodskij, Costantino Kavafis, fra paganesimo e cristianesimo_; «oscilla continuamente, come un pendolo»34 . Così per Derek Walcott, nella poesia dedicata all'esule Brodskij 35 , Mandel'stam oscilla fra Nevà e Tamigi, nella sua poesia insieme leggera e pesante, come il fumo della sigaretta e la pietra miliare. E davvero oscilla tra due Mandel'stam, poeta lirico che si muove come «un essere bisessuale, capace di innumerevoli frazionamenti in nome del dialogo interiore» . Davvero questo dualismo è un dispositivo, un motore che for76

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