Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

32 Nei contemporanei italiani di Dante era molto sviluppata la curiosità cittadina. Come una gibigianna il pettegolezzo fiorentino correva di casa in casa, e talvolta persino di città in città, attraverso i dolci declivi. Ogni cittadino un po' in vista-fornaio, mercante, giovane cavaliere.... 33 Nel Convivio troviamo, screziati qua e là, granelli dello stile personale di conversazione dantesco. Eccone uno: Veramente io vidi lo luogo, nelle coste d'un monte in Toscana, che si chiama Falterona, dove il più vile villano di tutta la contrada, zappando, più d'uno staio di Santelene d'argento finissimo vi trovò, che forse più di mille anni l'avevano aspettato. (IV, II, 76-82) Dante non ama l'agricoltura. Ne parla sempre sdegnosamente e persino con irritazione. ... giri fortuna la sua rota, Come le piace e il villan la sua marra. ( In f . , VX, 95-96) Evidentemente, l'agricoltura non gli sembrava abbastanza interessante. Si rianimava un poco parlando di viticoltura. È invece tenero e attento verso la pastorizia e l'economia di pastura ( pecorella... mandria... 9 , sono numerose le pastorali nel Purgatorio) ... Ma intanto i suoi illustri e semi-illustri protettori erano quasi tutti possidenti terrieri. Egli poco capiva di cosa vivessero, in sostanza... 46

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