Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

sogno: i numeri del computer lo censiscono come ebreo. La prima immagine pone l'episodio sotto il segno del roveto ardente: un piccolo lago ghiacciato, un vagabondo sulla riva ha acceso un piccolo fuoco di legna. Krzysztof, profess'ore universitario e il figlio Pawel, lavorano e giocano, vivono intorno al computer. Problemi vengono inventati per essere risolti, tempi, distanze, chilometri, ore, minuti. Orari: sono le 9,30 e ci sono 14 gradi sotto zero. Che cosa fa la mamma alle 15,30? Che peso potrà reggere il lago ghiacciato? Anche la zia, sorella del padre, ma «così diversa da lui», viene iniziata dal bambino alle meraviglie del computer. «Perché sei diversa da papà?». «Siamo stati educati in una famiglia molto cattolica, ma poi tuo padre...». I «numeri» dunque portano Krzysztof oltre il cattolicesimo, e i nomi dei popoli che sfilano negli elenchi del computer, greci, italiani, greci, due volte, m� lo censiscono altrove, sicché quando durante la notte Krzysztof si trova, recatosi a verificare la superficie ghiacciata del lago, faccia a faccia con il vagabondo e il suo piccolo fuoco, è il Mosè straniero ad apparire in piedi di fronte all'altro accovacciato, e, durante il suo ritorno a casa, le inspiegabili file di uomini e donne che incontra stranamente immobili e attonite, non possono non richiamare le figure degli ebrei allineati nei campi di concentramento. Pawel e il padre partecipano a un torneo di scacchi e vincono la sfida: ma lo scacco al re è nei confronti di una donna. La zia telefona a Krzysztof e gli comunica di aver prenotato per il bambino un posto a lezione di catechismo. «Ti voglio bene» aveva detto Pawel alla zia. «E Lui è in questo», gli aveva risposto la zia, Dio, per i cristiani, è nell'amore ai fratelli. Ma per Krzysztof, che pure non lo sa, ebreo straniero, Dio è nel roveto ardente ed è questo Dio ebraico complesso, che può contraddirsi, che può sconfiggere la propria stessa persona nel Computer, e far 18

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