Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

impedirci di guardare con occhio critico alla tendenza che induce una comunità a darsi forme di organizzazione che sono tanto dannose per la sanità psichica dei suoi membri, quanto lo sarebbero per la loro salute fisica forme che prescindessero da un servizio sanitario pubblico. Farò ora alcune brevi considerazioni allo scopo di delimitare il campo dell'indagine che ritengo sia necessario fare. Il sospetto che un'indagine ci voleva mi si affacciò con prepotenza alla mente durante la guerra, quando mi accorsi che la maggior parte dei miei pazienti apparteneva alla classe psicologicamente diseredata. Naturalmente poteva darsi che costoro si fossero diseredati da sé, ma a me non sembrava che le cose fossero andate così, e ad ogni modo anche quest'ultimo fatto avrebbe richiesto senz'altro un'indagine. Pur ammettendo che l'individuo collabori più che volonterosamente nel deprivarsi di tutta la gamma dei rapporti possibili, non dobbiamo dimenticare che scuola e famiglia in quanto sistemi educativi gli permettono di inoltrarsi su una strada di limitazione progressiva senza avvertirlo in alcun modo di quello che sta effettivamente facendo. Indubbiamente, quando c'è frustrazione, rinunciare agli impulsi frustrati reca sempre un certo sollievo. La rinuncia poi è ancora più facile se il soddisfacimento di tali impulsi è ostacolato da un cumulo di difficoltà esterne. Come psichiatri, tuttavia, noi sappiamo benissimo che tale rinuncia non riesce mai ad essere del tutto efficace. Gli stimoli vengono rimossi, ma tornano come perturbazioni ad altri livelli. Siamo bombardati da stimoli ai quali non siamo in grado di reagire direttamente. I giornali ci informano di problemi e di decisioni prese dai politici che ci toccano emotivamente, ma ai quali non possiamo rispondere in modo diretto. Il marchingegno della stampa non riesce a darci molto di più che l'assicurazione di cominciare e finire ogni nostra giornata con una buona dose quotidiana di frustrazione e di impotenza. Meditiamo su un incidente aereo a Terra149

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==