Il piccolo Hans - anno XVII - n. 67 - autunno 1990

dell'establishment psichiatrico dell'epoca. Sono incline a pensare che ci siano altri motivi per questo silenzio, rotto da poche altre voci allora, come Glover, per esempio, e in seguito da Fornari e più recentemente da Segal e da una schiera che diventa sempre più nutrita di colleghi in ogni paese. Il contesto di questo scritto di Bion era quello di un diffuso impegno sociale, tipico dei paesi anglosassoni, in cui il gruppo sociale è sempre considerato come una forza importante, ed anche come una «entità» direi quasi, a cui dedicarsi. Inoltre Bion proveniva da una famiglia che aveva una tradizione di «servizio», che ritengo abbia pesato molto anche su di lui. Il padre era ingegnere civile in India, e discendeva da una famiglia svizzera-tedesca di origine ugonotta, partita alla volta dell'India in veste di missionari. Il concetto del «fardello dell'uomo bianco», che oggi suona quasi tragicomico, era una faccenda seria nella famiglia, come era anche preso molto sul serio da tutta la società britannica fin quando questa è stata «imperiale». Questo concetto implica che l'individuo che ritiene di saper fare qualcosa di specifico per la società sente anche l'obbligo di mettere il proprio sapere e il proprio fare al servizio degli altri. Penso che questo tipo di cultura abbia segnato profondamente Bion, come caratterizza tuttora anche gli aspetti sociali della cultura psicoanalitica britannica (penso alla London Clinic of Psychoanalysis, o al Hampstead War Nurseries, l'una fondata sulla scia della Clinica di Berlino di Eitingon, l'altro da Anna Freud, entrambi trovando terreno fertile in cui radicarsi). Se, allora, possiamo pensare che questo lavoro di Bion non fosse troppo dissonante rispetto alla sua società, dobbiamo pensare che i motivi che hanno portato alla sua tranquilla sepoltura siano altri, e se sono ancora presenti, come penso, e non limitati alla circoscritta associazione alla quale Bion indirizzava il suo discorso, sono di natura psicologica e di conseguenza ci riguardano. Parthenope Bion Talamo 138

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