Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

citiamo G. Bateson2 che evoca una scena filmata allo zoo di Brookfield, tra l'orda di lupi di Benson Ginsburg: 46 Tra i canidi lo svezzamento è compiuto dalla madre, la quale, quando il cucciolo le chiede il latte, lo schiaccia contro il suolo premendogli la bocca aperta sulla nuca. La cosa si ripete finché il cucciolo smette di chiedere. Questo metodo è seguito dal coyote, dal dingo e dal cane domestico. Tra i lupi il sistema è diverso: i cuccioli passano gradatamente dal capezzolo al cibo rigurgitato. Il branco torna alla tana col ventre pieno di cibo; tutti rigurgitano quello che hanno, e poi mangiano tutti insieme. A un certo punto gli adulti cominciano a svezzare i cuccioli da questi pasti, usando il metodo degli altri canidi: l'adulto schiaccia a terra il cucciolo premendogli la bocca aperta sulla nuca. Tra i lupi questa funzione non è compiuta solo dalla madre, ma anche da altri adulti dei due sessi. Il capo del branco di Chicago è un superbo maschio che perlustra senza sosta il mezzo ettaro di terreno in cui è confinato il branco; esso si sposta con un trotto elegante e apparentemente instancabile, mentre gli altri otto o nove animali del branco passano la maggior parte del tempo a sonnecchiare. Quando le femmine vanno in calore, di solito si propongono al capo, strofinandosi a lui con il posteriore. Di solito, tuttavia, egli non accetta, benché impedisca agli altri maschi di possederle. L'anno scorso uno di questi maschi riuscì a iniziare il coito con una femmina. Come gli altri canidi, anche il lupo maschio rimane intrappolato nella femmina e non può estrarne il pene, e questo maschio era senza scampo. Accorse il capo del branco. Che cosa fece al meschino che aveva osato usurpare le prerogative del capo? L'antropomorfismo ci spingerebbe a credere che egli abbia fatto a pezzi quello sventurato. Invece no: la pellicola mostra che egli premette quattro volte con le fauci aperte la testa del trasgressore, e poi

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