Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

2. Escrementi e allattamento nella domesticazione Il nuovo approccio alla domesticazione ha reso visibili aspetti a lungo trascurati del rapporto di simbiosi tra l'uomo e l'animale: su di essi si è invece fermata l'attenzione degli studi recenti, a cominciare da quelli sugli escrementi di Haudricourt negli anni '705 a quelli più recenti relativi all'allattamento e ai riti femminili6 • 2.1 IL RUOLO DEGLI ESCREMENTI. Un ruolo importante nelle prime forme di domesticazione è svolto dagli escrementi. Gli stessi antropologi, che nella loro pratica sul campo ben lo conoscono, sono soliti fame oggetto di racconto orale, mentre raramente ne scrivono. Ciò perché la società moderna, società delle buone maniere dal Settecento in poi, come ben sappiamo dopo Norbert Elias (1969), ha eliminato dalla sua pratica e dalla sua simbologia ogni riferimento agli escrementi e li ha colpiti da interdetto. Essi costituiscono invece un elemento qualificante per comprendere i rapporti tra gli uomihi e gli animali nei diversi ecosistemi. Cani e porci sono i più antichi animali domestici. Per Sauer già i cacciatori e raccoglitori intrattengono un rapporto di familiarizzazione con cani e porci; e il cane permane in molte culture, nonostante il passaggio alla domesticazione produttiva, come un grande cacciatore. I MiaoYao delle montagne della Cina continuano a dirsi figli di un cane che ebbe in sposa la figlia dell'imperatore. Cani e porci sono anche i più antichi animali domestici dell'Estremo Oriente. I modelli in terracotta funeraria dell'epoca Han mostrano l'esistenza di latrine-porcili nel sottosuolo delle abitazioni. Ora, il cane e il porco più che onnivori sono scatovori e scatofili. Quindi si sono autoaddomesticati, attratti dagli escrementi umani, almeno così sembrerebbe. Questi animali scatovori e scatofili, dopo la preistoria, sono consu28

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