logico, si evita di lambire la sfera sessuale, che è l'Altrove segreto e vietato di tutti questi animalisti. Il sesso condannato da una pedagogia puritana affiora solo quando, sorprendentemente, al topo Topolino si affiancano splendide ragazze che non devono proprio nulla all'iconografia animalistica, perché sono davvero donne, con attenta specificazione della loro identità americana e dettagliata enumerazione delle componenti riferibili alla storia del costume e della moda. Questi contatti tra umani e bestie aggiornano, naturalmente, le classiche strutture del fiabesco esopiano, ma inducono ancora a riflettere sulle esplorazioni condotte, da esopiani convinti, entro la fabula dell'uomo di oggi. Il cartoon di Chuck Jones che ha per protagonista Coyote e Sheep Dog, mostra un paesaggio sadicamente agreste, in cui il magro, allucinato coyote tende ogni sorta di funambolici agguati alle pecore guardate da Sheep Dog, il cane pastore. Il grosso e silenzioso custode frustra con placida violenza tutti i tentativi attuati dal famelico coyote, la lotta dura dall'alba al tramonto e allora, esausti, i due contendenti timbrano il cartellino come due bravi impiegati e, quando questo atto ha inequivocabilmente diviso i due tempi della loro giornata, si scambiano cortesie e notizie sulla loro salute, come due colleghi di ufficio legati da antica consuetudine e da quieta ma solida amicizia. Non è facile chiarire le ragioni che rendono idillico e spietato questo cartoon: qui l'eredità esopiana è derisa e capovolta, forse si tende a configurare un immenso universo orwelliano, in cui sono tutti impiegati, anche i magrissimi coyote e gli abbondanti cani-pastore, forse non c'è più separazione tra artificio e natura e tutti i ritmi sono ormai definiti dalla macchinetta per timbrare il cartellino che è l'emblema riconoscibile e determinante di una intera esistenza. Certo questa convivenza di animali e uomini che attraversa tutta la storia dell'immaginario, possiede anche 155
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