Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

trebbe, comunque, servire come "manifesto", o come "dichiarazione" di intenti nei confronti dei cartoons disneyani e dell'immenso bestiario in essi contenuto. Sul bestiario disneyano occorrerebbe soffermarsi secondo modalità di lettura che fossero ampie e aperte tanto quanto è richiesto dall'indefinibile vastità e problematicità dell'argomento. Esiste, paradossalmente, proprio uno "stile disneyano", però questa formula, pur certificata e riconoscibile, si dilegua e si frantuma quando la si collega a singole componenti, storicamente lontanissime l'una dall'altra, del grande laboratorio del mago di Burbank. Neppure dopo la morte di Walt (Oliver & company, appare a quasi un quarto di secolo dalla scomparsa di Disney) certe riconoscibili caratteristiche dell'animalismo disneyano sono davvero scomparse. Se qualcosa di approssimativo, ma forse non inutile, si può dire, è proprio riferito alla irrinunciabile capacità (mai programmaticamente espressa, ma sempre ribadita nei fatti) della "galassia Disney", di contenere elementi contrapposti, notazioni contraddittorie, identità molto variegate. Non è un caso, certamente, che, all'inizio, il Mickey Mouse disneyano mostri con chiarezza di derivare senza dubbio dall'inquietante parvenza dell'Ignatz Mouse di Herriman, quindi dal misterioso topo amato follemente (in seno letterale) dall'ambiguo felino Krazy Kat. Era una vocazione che nessuna delle grandi evoluzioni poi sopraggiunte poté spegnere. Così Bambi è un cerbiatto raffinato, ecologicamente da vedersi come un idillico precursore di tante buone intenzioni poi palesate dai battaglioni festosi della difesa ambientale, però è pur sempre un orfano che anticipa anche certi sedimenti tanatologici che appartengono al gattino Oliver. E Dumbo, impregnato di una tenerezza volutamente pacioccona, possiede una onirica e tenebrosa Totentanz, il cui senso non è stato mai decifrato dai critici disneyani. Nella Carica dei centouno i civilissimi cani che popolano questa Inghilterra elegante, sobria, 149

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