Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

L'esempio del cane come figura simbolica del confine e come figura sacrificale del taglio sottolinea le relazioni che si possono stabilire tra questo pensiero classificatorio e il sacrificio senza che per ciò quest'ultimo sia privato di buon senso. Tuttavia finché le relazioni tra le classificazioni delle specie animali selvatiche e domestiche (e anche vegetali) non saranno sufficientemente conosciute, certe sostituzioni nelle pratiche sacrificali continueranno a dare ragione a Lévi-Strauss. Élisabeth Copet-Rougier 121

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