Il piccolo Hans - anno XVII - n. 66 - estate 1990

essendo ciò che congiunge, è anche ciò che separa. Congiuntivo, collega la natura alla cultura, il villaggio alla savana, lo zio materno e il nipote uterino, il fratello e la sorella. Diviene disgiuntivo quando è scelto come vittima sacrificale a causa della sua attitudine a unire elementi che non possono stare insieme. In ogni modo, per i suoi comportamenti opposti, produce un eccesso di continuità e diviene il mezzo per stabilire la discontinuità. Del resto, non compare negli altri rituali collettivi (sacrifici agli antenati, semine o funerali «normali») né nei sacrifici individuali destinati a riparare una trasgressione. I Mkako utilizzano allora altre specie sacrificali: polli, montoni e capre compresi in un insieme d'animali, non sono personalizzati come il cane che ha un solo padrone; sono oggetti, mentre il cane è soggetto. Inoltre, gli altri rituali, ad eccezione dei funerali, sono da pensarsi piuttosto come rituali congiuntivi che cercanodi intensificare la relazione tra i due mondi opposti. Esiste, in ogni caso per il · sacrificio del cane, una relazione logica e significativa tra la posizione della vittima sacrificale e il pensiero classificatorio. Nondimeno, questo legame logico, proprio come la nostra argomentazione, è minacciato dal problema della sostituzione. I Mkako dell'ovest sostengono che in mancanza di un cane per il sacrificio di ngosa d jare (ma ciò vale solo per questo rituale di separazione, non per altri sacrifici) si può sacrificare una capra; certi aggiungono anche un porco o un'anatra. Ciò sembrerebbe dar ragione a Lévi-Strauss. In effetti, egli afferma, lo stato di contiguità e la serie continua che instaurano queste specie sostituibili si oppongono allo stato necessariamente discontinuo che esige il pensiero classificatorio, fondato su un sistema di differenze (quale che sia la natura dei termini che mette in relazione). Inoltre, la serie continua è non reversibile: si sacrifica un'anatra al posto dei cani presso i Mkako, ma non il contrario. Questa irreversibilità situa ciascuno dei termini su una scala di valori, cosa questa 118

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