Eorigine delle specie nasce, in un certo senso, dai viaggi, dall'errare, ma di chi? Di uno scapolo. E per questo merita l'accostamento che ho fatto nel corso su Darwin, alla Ballata del vecchio marinaio che descrive la posizione dello scapolo come una posizione legata a un desiderio morto, lo stesso desiderio che lo conduce lì, escluso da una festa di nozze, e che come un uccello da lui stesso ucciso gli pesa intorno al collo. Il volto della natura è una superficie cedevole, sottoposta alla pressione incessante di mille cunei che la penetrano a turno. Questa frase Darwin l'ha censurata dalla prima edizione dell'Origin, non appare nelle edizioni successive. Il volto della natura è una superficie cedevole percossa da mille cunei, da mille wedges, da mille w che a turno la penetrano, e l'Origine delle specie è scritta interamente sotto il segno del godimento del padre, un concetto al quale abbiamo legato la psicosi: uno psicotico - come vi ho detto - discende dal godimento del padre. È diversa in questo, quindi, l'Origine delle specie dalla nuova opera che andiamo studiando quest'anno, The Descent ofMan, che affronta invece il punto di vista della coppia: non più l'errare, il viaggiare dello scapolo, ma un'opera scritta nell'ottica della «Paarung», la coppia. The Descent ofMan introduce un dualismo: al concetto di selezione naturale che, vi ricorderete, opera in modo silenzioso e inavvertito, in base a variazioni del caso, alla selezione naturale, la Descent ofMan affianca un nuovo concetto, la selezione sessuale, selezione sessuale che è governata da amore e gelosfa, passioni di cui Darwin rende capaci gli animali. Ancora più rigorosamente possiamo dire che la selezione sessuale concerne, nel modo più stretto, «the choice of the female», la scelta della femmina. Questo quindi il punto di vista da cui si pone Darwin in The Descent of Man, il punto di vista delle passioni d'amore e di gelosia, il punto di vista della scelta della femmina. In che modo 41
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