Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

terlocutore, proponendogli un indovinello, una, due, tre volte, con leggere varianti (21.18-19; 22.5-6; 22.29): Mark the Wans I in seguito, Twy; Tris I why do I am alook alike a I in seguito, two; three I poss ofporterpease?. Jarl van Hoother non risponde, e anche i critici si trovano un po' in difficoltà; è chiaro comunque che la soluzione riguarderebbe l'identità di lei: look alike è «rassomigliarsi» e l'espressione comune parla di persone che si rassomigliano come due piselli (like two peas in a pod); ma, ovviamente pee, vocabolo infantile, vale pure «orinare», mentre porter non è solo «portiere», è anche una ben nota birra scura. Solo a prima vista dispiace che la forma sostantivale, a look-alike, che vale «sosia», si trova registrata, almeno a stampa, solo a partire dal 1947 (in «Time Magazine», ovviamente); Joyce avrebbe accolto con entusiasmo un nuovo aspetto del suo verbo che combacia perfettamente (e chi può dire se fortuitamente?) con il polimorfismo di un mondo dove l'esperienza di ogni singolo è da iscriversi nel paradigma che ingloba e condiziona quella di ogni altro, uomo o donna. Nella dimensione di questo mito l'uomo è montagna, ma la donna è acqua. Anna Livia Plurabella è Delta, al contempo la lettera e l'estuario, mestruazione e, nella fiaba, minzione. La Prank Quean corre, sul punto di eclissarsi, portando con sé il primo dei Jimminy; corre, ma nell'atto stesso scorre, è come la pioggia: into the shandy westerness she rain, rain, rain (21.21-22); rane rain, sono due aspetti di una stessa azione. La manipolazione del significante è in grado di effettuare un corto circuito al livello della comunicazione linguistica che serve a svelarci le realtà nascoste del mondo. La donna è Lilith: and all the lilipath ways to Woeman's Land she rain, rain, rain (22.8-9). Nelle vesti di Eva, la donna era danno per davvero: il vocabolo woman, per i dotti del medioevo va meditato, analizzato: vuol dire Woelto!man: alla resa dei conti, vuol dire guai. Nella sua stessa formalizzazione non immemore dell'E197

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