che si affaccia al mondo è destinato ad inglobare, per poi esprimere in proprio, le codificazioni vigenti dell'ambiente in cui viene a trovarsi; entra a far parte di un com- . modius vicus of recirculation (F.W. 3.2), che nei suoi ricorsi ingloba e ripete tutta quanta la storia. In questa prospettiva, gli invasori perenni dell'Irlanda assumono lo stesso ritmo delle onde che si succedono lungo le coste dell'isola. Dopo ogni Diluvio, esce dall'Arca un nuovo Noè pronto ad affrontare in proprio l'ambiguità delle parole, delle Parole. Osservando l'arcobaleno, potenziale ma ambiguo pegno, può constatare how hath fanespanned most high heaven the skysign of softadvertisement! (4.13-14). Un avvertimento (advertisement) non immemore di connotazioni più recenti: passando etimologicamente per un rullo di tamburo, oggi sostituito da tecniche di richiamo più sofisticate, si approda all'odierno «redarne»; e Joyce certamente pensava allo sgargiante inganno degli advertisements al neon; in forma di ponti tesi nel cielo, promettono di condurci a Valhalla inimmaginabili (né si sa a quale prezzo costruiti), ma fane, la parola chiave-di-volta è al contempo fanum (luogo sacro) - il suo arco abbraccia e santifica la terra che sta rinascendo-ma è anche fain (come fain would !...), espressione di desiderosa volontà; dall'inganno in agguato ci avverte, però, la forma omofona, feign. Finnegans Wake è un testo popolare (nei componenti almeno), fondato come la stessa Chiesa cattolica (di ciò Joyce si vantava) sopra il pun (Tu es Petrus, et super hanc petram), su un gioco di parole7 • Di tutti gli episodi di Finnegans Wake, quello della Prankquean risulta particolarmente illuminante per il lettore che si appresta a fare i primi passi su questo particolare Parnasso8 • Si tratta di una fiaba la cui struttura ternaria gli ripropone tre volte di seguito gli stessi sintagmi di base, ogni volta rielaborandoli. I.:argomento è la contesa tra un maschio e una femmi193
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