Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

dramma anonimo, TheRare Triumphs ofLove and Fortune; cfr. Notes and Queries, VII, IV (19.11.1887), p. 404-5. Nessuna delle tre fonti principali di Joyce sembra al corrente di questa ipotesi, e non c'è nulla nella sua biblioteca di Trieste che induca a pensare che egli abbia letto Boodle o quel dramma. Ciò che è importante per l'argomento di questo saggio, come già detto nella nota 27, è la consapevolezza di Joyce del modo in cui Cimbelino incorpora e trasforma il materiale delle folk-tales. Per eventuali chiarimenti sull'importanza delle folk-takes in Cimbelino, si veda D.S. Brewer, Simbolic Stories, Cambridge, 1980, pp. 133-46. 31 Quando ricorre più di una volta, è perché significa Bretagna. Cfr. M. Spevack, The Harvard Concordance ofShakespeare, Cambridge, Harvard University Press, 1973. Per le considerazioni sull'elemento britannico in Cimbelino e la sua collocazione come dramma storico, si veda J.P. Brockbank, History and Histrionics in «Cymbeline», in Shakespeare Survey, ed. Allardyce Nicoll, Cambridge, Cambridge University Press, 1958, pp. 42-9, e E. Jones, Stuart· Cymbeline, in Essays in Criticism, vol. 11, 1, pp. 84-99. 32 «Insomma, ho fatto tanto profitto in un quarto d'ora, che posso bere con qualsiasi calderaio nel suo gergo vita durante», Enrico IV (p. 59). 33 I:esempio peggiore di opacità linguistica in questa scena dell'Enrico IV è, naturalmente, irlandese. «Hotspur: I had rather hear Lady my brach howl in Irish» (1.230) [trad. ital.: «Preferisco sentir "Dama" - la mia bracca - guaire in irlandese», p. 97]. Nell'Ulisse il cane del cittadino sembrerebbe realizzare il desiderio di Hotspur e fornire un altro esempio dell'influenza del pubblico inglese sulla produzione di una lingua irlandese (U:309-10). La mia comprensione dell'importanza della lingua nella seconda tetralogia shakespeariana dei drammi storici è per me da ricollegarsi a un saggio rimasto inedito di H. Davis (che era presente, benché dormisse, alla conferenza originale), intitolato Shakespeare's Histories: A Game with Plays. 34 «G: Io so chiamare gli spiriti dal fondo degli abissi. H: Come no? Anch'io e qualche altro. Ma quando li chiamate, loro, vengono?» (Enrico IV, p. 89). 35 «Questa storia, ragazzi, il mondo la può leggere in me. Ho il co � o sforacchiato dai colpi romani» (Cimbelino, p. 390). 3 «Furono due fanciulli, un vecchio e una stretta gola, Salvezza alla Britannia, e veleno per Roma» (Cimbelino, p. 430). 37 Narrative and Dramatic Sources of Shakespeare, ed. G. Bullough, London, Routledge & Kegan Paul, 1975, vol. III, p. 48. 38 «Il soffio d'aria dolce è la tua dolce figliola, ché noi, a Roma, aria dolce diciamo "molli aer", donde "mulier", cioè "donna": la quale "mulier" io intendo la donna per eccellenza, la più costante di tutte» (Cimbelino, p. 452). 39 «Parla, fino a stancarti la lingua. Mi son sentita trattare da sgualdrina e il mio orecchio, colpito così a fondo, non potrà mai ri186

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