Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

sua figlia, così incita Iachimo "Strive, man, and speak"» (1.152). Questo argomento rafforza indubbiamente l'ipotesi di Thornton. Un altro riferimento a Cimbelino che né Gifford né Thornton rilevano si trova quando Mr Best afferma: «È interessantissimo quel motivo del fratello, sapete, che troviamo anche nei vecchi miti irlandesi. Proprio come lei dice. I tre fratelli Shakespeare. In Grimm, anche, sapete, le fiabe. Il terzo fratello che sposa la bella addormentata e conquista la posta migliore» (p. 288). Ci sono due gruppi di tre fratelli nel Cimbelino: Guiderius, Arviragus e Fidele (Imogene); Posthumus e i due fratelli morti che lo vanno a trovare nel V atto, IV scena. Posthumus sposa Imogene che per buona parte del dramma sembra la bella addormentata. Ciò che è importante non è stabilire se c'è un riferimento diretto al Cimbelino in questa citazione ma rendersi conto fino a che punto Joyce conoscesse bene la struttura delle folk-tales utilizzate da Shakespeare. 28 Tutte le citazioni da Shakespeare utilizzate dall'autore del saggio sono tratte dall'edizione Arden: Cymbeline, ed. J.M. Nosworthy, London, Methuen, 1969. (Per le traduzioni italiane da Cimbelino e Enrico IV abbiamo fatto riferimento alla ediz. Einaudi (IV ediz., Torino, 1981), Teatro, collana «Nuova Universale», trad. di C.V. Lodovici). Si può notare che la giustapposizione dei dubbi sulla paternità alla metafora della falsificazione consente di ricollegare il discorso di Posthumus con i problemi di Joyce. Riportiamo da Shakespeare: «Non si arriverà dunque mai a creare la vita senza la collaborazione, alla pari, della donna? Siamo bastardi tutti fin a uno; e quel molto venerando uomo che chiamavo mio padre chissà dov'era quando io fui fabbricato; qualche falsario mi ha coniato sul suo stampo» (Cimbelino, A. II, Se. IV, pp. 381-2). 29 «Quante volte ha frenato lei, gli eccessi del mio desiderio pregandomi di essere più sobrio: - con un pudore così roseo, un candore così soave, che lo stesso Saturno si sarebbe sentito scaldare il sangue?- Mi parve allora casta e intatta come neve a bacio» (Cimbelino, A. II, Se. IV, p. 382). E la citazione continua: «O, all the devils! This yellow Iachimo, in an hour, was't not?» (Trad. it.: «Ah, demoni d'inferno! Quel livido Iachimo, in un'ora, o forse meno?», p. 382). Il mio sospetto che il Cimbelino sia una delle opere che Joyce non aveva letto nel 1904 deve rimanere una supposizione personale. Quello che è certo è che i fatti del 1909, quando egli credette alla dichiarazione di Cosgrave di aver sedotto Nora (cfr. Ellmann, J. Joy­ . ce, cit., pp. 288-90) devono aver reso Cimbelino un'opera particolarm�nte vicina alle sue vicende personali. E significativo in questo contesto che Lynch, il personaggio che rappresenta Cosgrave nel Dedalus, usa continuamente l'aggettivo yellow. 30 Nel 1887 R.W. Boodle suggerì che Shakespeare si ispirò ad un 185

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==