ried two Hittite wives, Judith and Basemath, to the grief of his parents, who could not forget Abraham's anxiety to avoid such alliances21 • L'impossibilità di assumere una voce piena, capace di conferire un'identità, impossibilità messa in evidenza dall'incertezza stessa sull'identità delle lingue nazionali che percorre l'intera sezione, è alla fine assunta nella scrittura attraverso l'indagine sulle diverse forme della lingua, sulle identità che esse implicano. Nell'episodio delle «Sirene», questa opposizione prende forma nella narrazione attraverso l'identificazione di due voci: da una parte il canto di Simon Dedalus, che cerca di fermare l'attenzione degli ascoltatori nell'attimo di un'identificazione che riguarda intimamente la semplice opposizione maschile-femminile; e dall'altra la riflessione sulla lette-· ra di Bloom a Marthe Clifford, nella sala da pranzo del bar Ormond, che inaugura un diverso e più ambiguo rapporto con il desiderio. La scrittura di Joyce nella sequenza della Biblioteca dà rilievo ad una varietà di «parodia», che diventerà poi elemento dominante negli episodi del «Ciclope» e delle «Mandrie del sole». Occorre però distinguere in modo netto queste parodie dalla molteplicità di parodie proposte da Buck Mulligan, dal suo atteggiarsi a contadino piangente (U:199) fino alla finale offerta di scrittura di Every man His own Wife (U:216-17). Le parodie di Mulligan restano come burle accettate che non minacciano certamente l'identità della sua voce, la voce di un servo (U:17) al servizio dell'inglese Haines. Le parodie dell'Ulisse appaiono ben diverse, laddove l'ironia attenta alla possibilità stessa di una voce controllabile da una coscienza tenuta fuori di essa. Questi diversi tipi di parodia possono essere utilmente analizzati alla luce della distinzione studiata da Freud tra motto di spirito (Witz) e umorismo (Humour)22 • Lo humour è prodotto dalla certezza del "Super-io" che l'Io sta commettendo uno sbaglio, ma 169
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