indipendentemente dal suo controllo, introducendo elementi che continuamente ri-creano il suo mondo. Alla fine del capitolo, Bloom e Stephen dovranno passare attraverso quelle porte, ma Stephen è ancora incapace di accettare gli incontri casuali, che lo ri-creano attraverso una serie di eventi casuali. Ripetendo la descrizione del Bibliotecario quacchero, avvenuta per la prima volta sei pagine prima, l'accento è posto sul modo in cui ogni significato che attribuiamo ad una frase cambia a seconda del contesto nel quale questa viene letta. Le sei pagine intermedie hanno perfezionato e trasformato anche la nostra interpretazione di quella frase; e questo attraverso un processo che si verifica molto spesso nell'Ulisse, per cui le parole e le frasi acquistano e perdono significato mano a mano che vengono ripetute nel corso del libro. Il processo attraverso cui anche il tempo entra nell'interpretazione, d'altronde sempre presente nelle procedure del testo, diventa uno dei più importanti princìpi che strutturano l'episodio delle «Sirene». L'interpretazione di Stephen è un tentativo fallito di lasciare un'impronta all'interno del revival letterario irlandese. L'episodio è punteggiato da spiacevoli segnali che gli ricordano che questo movimento letterario non lo riconoscerà. Dalla raccolta di Russell dei giovani poeti, dalla quale egli è escluso (U:192) fino all'incontro di quella sera a cui Mulligan è invitato mentre lui no (U:192214), Stephen viene spiacevolmente ricondotto alla sua situazione di nullità. Cosa importante da notare è l'assenza di Haines, l'inglese che parla gaelico e individua la presenza della cultura conferendo così autorità al revival gaelico. «Lei pensa che qualcuno ci leggerà?» chiede Russell. Ma questo, lui lo sa bene, (U:193) dipenderà da un pubblico inglese. Intanto Haines, anziché ascoltare la voce di Stephen, che egli aveva promesso di trascrivere (U:22), si è recato da Gill ad acquistare una copia di Lovesongs ofConnacht di Hyde (U:186). Nel tentativo dispera166
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