Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

altri testi; né, d'altra parte,è detto che altri criteri non possano aggiungersi utilmente a quello enunciazionale nell'analisi di questo stesso testo. 16 I manoscritti V.A.8. e V.A.6 conservati alla Lockwood Memorial Library di Buffalo. 17 Il termine «arranger» per indicare il narratore di Ulysses è di David Hayman (in Ulysses. The Mechanics of Meaning, Madison, The University of Wisconsis Press,1982). 18 Più ampiamente e sistematicamente,la sequenza storica dei re � istri della prosa inglese sarà sperimentata in «Oxen of the Sun». 9 D. Hayman, op. cit., p. 99. 20 lvi.,p.116. 21 Ivi., pp.126-7. Vedi anche, in questo articolo,il mio commento alle varianti del fol. 48. Nella versione definitiva di «Cyclops» il narratore si rivolge più volte ad un «tu» non identificato, accennando anche alla circostanza della narrazione della storia. Un esempio di questi appelli diretti all'interlocutore e delle allusioni alla circostanza della narrazione è il frammento: «Did I tell you? As true as I'm drinking this porter if he was at his last gasp he'd try to downface you that dying was living» (Ulysses 12.1362-63). 22 La conclusione di «Cyclops»,con il «citizen» che insegue Bloom e gli manda contro il cane, è presente in V.A.8 oltre che in RMs. 23 Gli epiteti attribuiti a Bloom nell'avantesto di «Cyclops» e le variazioni a cui sono sottoposti potrebbero di per sé costituire oggetto di studio. Una prima manifestazione di indecisione l'abbiamo nel Ms V.A.8 (fol.1 recto): nella parodia «In Inisfail the fair» che apre questa stesura dell'episodio, Bloom è mostrato mentre attraversa il mercato. L'aggettivo «intrepid» per due volte emerge nella pagina (una prima volta nel testo centrale e una seconda in una aggiunta a margine) e per due volte è cancellato,non riuscendo a trovare la strada verso la stesura successiva: «he of the [intrepid] heart impervious to all fears» [O'Bloom of the intrepid heart] (i frammenti in parentesi quadra sono cancellati con un tratto di penna). Rimane, invece,sempre nel frammento parodico,l'epiteto «a noble heroe». In RMs,«intrepid» non sarà più ripreso,e invece la caratteristica maggiormente accentuata diventa la prudenza. Bloom è «impervious to fear» (foL 8), ma è, insistentemente,«the prudent member» e «he of the prudent soul» (ibid.). La prudenza di Bloom è di nuovo menzionata nell'espressione «he's a prudent member and no mistake» (fol.16); inoltre, dalla voce dell'«io» narrante abbiamo una serie di espressioni spregiative: quella appena commentata «cod's eye», è ripetuta più oltre («old codseye»,fol. 28),e altre vi sono aggiunte («old lardyface», fol. 45; «old sloppy eyes», fol. 49; «that bloody mouseabout», fol. 49 e «old sheepsface»,fol. 60). 24 La parola «codology», di conio joyciano, viene talvolta spiegata come storpiatura di «godology» (da «God»); mi pare,tuttavia, 157

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