Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

controversi, e anche uno dei più interessanti, dell'intero episodio, soprattutto per le singolari modalità enunciazionali che vi si manifestano. Vediamo, per prima cosa, di inquadrare il frammento nel suo contesto diegetico. Bloom si è allontanato momentaneamente dal pub per andare - dice - a cercare Martin Cunningham in tribunale (fols. 45-46). Il dialogo prosegue toccando vari temi (commento malevolo su ciò che Bloom ha appena «predicato» a proposito dell'amore universale, breve parodia sull'amore, lettura e commento di un articolo apparso sullo «United Irishman», le violenze dei belgi in Congo, ecc.), finché Lenehan non riprende a parlare di Bloom (fols. 47-48), insinuando che non sia andato in tribunale ma piuttosto a ritirare una somma vinta alle corse grazie ad una soffiata sulla vittoria di un cavallo perfettamente ignoto27 • A questo punto, il narratore apre una parentesi e riferisce di essersi allontanato in cerca di una latrina nel cortile sul retro del pub. Ciò che segue è un complesso intreccio di narrazione differita e di riflessioni «in presa diretta» in cui sono mescolati commenti su Bloom (il suo essere a disagio, prima, nel pub, la sua presunta vincita alle corse su un cavallo ignoto, la sua abitudine, riferita al narratore da Pisser Burke, di scappar via col malloppo quando vince al gioco) e allusioni al progressivo svuotarsi della vescica, nonché interiezioni che notificano il sollievo che ne deriva. Di per sé, il brano è ininfluente dal punto di vista diegetico, sia per il destinatario interno che per il lettore; né la sua funzione può essere quella di creare uno spazio al commento dell'io narrante; questi ha infatti modo di inserire i propri commenti proprio perché, essendo padrone della strategia narrativa differita, può interrompere il racconto per commentare. Non è necessario, insomma, che egli si isoli fisicamente nel tempo della storia per poter espandere il proprio discorso commenta147

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==