2. Eolografo di "Cyclops" al livello di RMs Why similarly, why differently? J. Joyce, Ulysses 17.889 Il manoscritto di «Cyclops» comprende 62 fogli sciolti. Il primo fol. reca la scritta: Ulysses //li.li (continued) Il Ja- · mes Joyce Il Universitatstrasse 29 // III // Zurich // (Switzerland); un foglio è vuoto; i rimanenti 60 sono scritti solo sul recto (con l'eccezione del fol. 27 che reca un'aggiunta sul verso). La misura dei fogli è di cm. 22,Sx 18,1 circa. Tutti i fogli hanno un margine superiore o inferiore e uno laterale irregolari, perché sono stati ricavati da un foglio di carta quadruplo ripiegato due volte e poi tagliato in quattro parti. L'inchiostro dell'olografo è di color neroseppia, mentre la numerazione delle pagine è a matita. Una prima osservazione dell'andamento della scrittura rivela che il manoscritto veniva con ogni evidenza considerato da Joyce «il testo definitivo per la stampa» (non solo: Joyce si era impegnato a vendere il manoscritto al collezionista americano John Quinn). Che questo sia vero · è evidente se solo si confronti la fase immediatamente precedente, privata, della stesura, con RMs. L'impàginazione è, in quest'ultimo documento, regolare, le aggiunte a margine o in interlinea hanno quasi sempre un segno di inserimento rintracciabile nel testo base e la scrittura, pur se permane difficile, è con chiarezza rivolta all'esterno. Il testo afferma, in questa fase, valori di stabilità molto alti: l'impalcatura narrativa non subisce alterazioni intratestuali, né sotto l'aspetto della temporalità né sotto quello della sequenzialità diegetica, l'ordine dei segmenti narrativi non subisce variazioni e le tematiche attivate rimangono tutto sommato stabili. L'impressione è, insomma, che ricopiando o riscrivendo dalla stesura precedente, Joyce-scriba si sia posto il problema del destinatario: se non in termini di leggibilità 126
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==