Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

2. Eolografo di "Cyclops" al livello di RMs Why similarly, why differently? J. Joyce, Ulysses 17.889 Il manoscritto di «Cyclops» comprende 62 fogli sciolti. Il primo fol. reca la scritta: Ulysses //li.li (continued) Il Ja- · mes Joyce Il Universitatstrasse 29 // III // Zurich // (Switzerland); un foglio è vuoto; i rimanenti 60 sono scritti solo sul recto (con l'eccezione del fol. 27 che reca un'aggiunta sul verso). La misura dei fogli è di cm. 22,Sx 18,1 circa. Tutti i fogli hanno un margine superiore o inferiore e uno laterale irregolari, perché sono stati ricavati da un foglio di carta quadruplo ripiegato due volte e poi tagliato in quattro parti. L'inchiostro dell'olografo è di color neroseppia, mentre la numerazione delle pagine è a matita. Una prima osservazione dell'andamento della scrittura rivela che il manoscritto veniva con ogni evidenza considerato da Joyce «il testo definitivo per la stampa» (non solo: Joyce si era impegnato a vendere il manoscritto al collezionista americano John Quinn). Che questo sia vero · è evidente se solo si confronti la fase immediatamente precedente, privata, della stesura, con RMs. L'impàginazione è, in quest'ultimo documento, regolare, le aggiunte a margine o in interlinea hanno quasi sempre un segno di inserimento rintracciabile nel testo base e la scrittura, pur se permane difficile, è con chiarezza rivolta all'esterno. Il testo afferma, in questa fase, valori di stabilità molto alti: l'impalcatura narrativa non subisce alterazioni intratestuali, né sotto l'aspetto della temporalità né sotto quello della sequenzialità diegetica, l'ordine dei segmenti narrativi non subisce variazioni e le tematiche attivate rimangono tutto sommato stabili. L'impressione è, insomma, che ricopiando o riscrivendo dalla stesura precedente, Joyce-scriba si sia posto il problema del destinatario: se non in termini di leggibilità 126

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