Il piccolo Hans - anno XVI - n. 64 - inverno 1989-1990

frammento dislocato può anch'esso rimanere inalterato o subire modifiche (ad esempio sintattiche, per poter accogliere il nuovo frammento. Vedi la distinzione fra varianti legate e non-legate, alla n. 12). Si tratta di una categoria qualitativamente rilevante - anche se quantitativamente assai meno praticata della sostituzione e delle categorie di incremento - perché offre la possibilità di esaminare movimenti interni, spostamenti e fluttuazioni capaci di rigenerare e riformulare dall'interno i cotesti e i contesti. È evidente, d'altra parte, che la Dislocazione ha incroci con categorie di incremento, di contrazione e di sostituzione, poiché tutte queste manovre sono possibili nel passaggio del testo dislocato dalla sede di partenza a quella di arrivo. SOSTITUZIONE: si ha quando una porzione di testo di qualsiasi grandezza (da parte di parola a sequenza di frasi) viene cancellata e rimpiazzata con un'altra porzione di testo che può essere o meno considerata sintatticamente e/o semanticamente equivalente. Il frammento che sostituisce quello cancellato, cioè, può adattarsi senza variazioni al contorno linguistico in cui è inserito ovvero determinare in questo variazioni. In «Cyclops» la sostituzione è numericamente rilevante al livello di RMs, e incide all'incirca quanto l'Aggiunta. È interessante notare che, poiché le espressioni nuove sono di solito più lunghe di quelle che sostituiscono, una parte notevole dell'incremento del testo deriva da operazioni di sostituzione oltre che dalle due categorie di incremento, con le quali dunque può essere coniugata: una sequenza «x y z» può, ad esempio, diventare «x p q z», dove la sostituzione y-p ha determinato l'aggiunta di q. Si tratta di casi complessi, in cui nella stessa manovra si coniugano varianti appartenenti a due diverse classi. La distinzione più delicata (e incerta) è quella che riguarda le categorie di incremento e di decremento. 123

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